Iniezioni Intravitreali

Iniezioni Intravitreali
Che cosa sono?
Numerosi farmaci possono essere iniettati all’interno dell’occhio per il trattamento di alcune malattie retiniche e maculari.
Le iniezioni intravitreali si riferiscono all’introduzione di un determinato farmaco con un ago, che attraversando la sclera, la parete esterna bianca dell’occhio riversa il contenuto della siringa nella cavità oculare interna riempita dal corpo vitreo.
Le iniezioni intravitreali si differenziano da quelle peri-oculari, dove i farmaci sono distribuiti intorno all’occhio.
Queste medicine hanno un ruolo importante nella gestione di malattie come la degenerazione maculare senile, la retinopatia diabetica, le occlusioni vascolari le retiniche, il glaucoma neovascolare e altre caratterizzata comunque o dalla presenza di edema o di neovascolarizzazione.
La Procedura
Un’iniezione intravitreale non si discosta molto da un’iniezione praticata in qualsiasi altra parte dell’occhio. Tuttavia è necessario qualche accorgimento.
In Italia è praticata in sala operatoria per questioni di sicurezza, legate alla sterilità. Il viso del paziente è coperto da un telo monouso con un’apertura per l’occhio. Le palpebre sono aperte da un piccolo divaricatore, il blefarostato. L’occhio, previa anestesia topica, è disinfettato con iodo-povidone, un liquido in grado di uccidere tutti i germi in pochi secondi. A seguito di una seconda dose di anestetico locale, il chirurgo da una siringa con ago molto piccolo (27 gauge) inietta una quantità minima di farmaco (di solito 0,05-0,1 cc) all’interno dell’occhio.
La puntura è eseguita nella sclera, la parte bianca dell’occhio, a circa 3,5-4 mm dalla cornea, direttamente nella cavità vitreale.
A fine procedura, l’occhio è nuovamente disinfettato e medicato con antibiotico.
La procedura non è particolarmente dolorosa, se l’anestetico è usato correttamente e per il tempo necessario. Dopo l’iniezione è possibile avvertire con delle mosche volanti all’interno del campo visivo che scompaiono in genere dopo qualche ora. Nel punto d’iniezione potrà comparire una piccola emorragia.
In genere, gia’ il giorno dopo, tutto torna alla normalità.
I rischi delle iniezioni intravitreali sono soprattutto dipendenti dal tipo di farmaco iniettato.
La procedura per se è molto sicura, se fatta correttamente. E’ possibile che l’ago tocchi il cristallino o la lente con conseguente distacco di retina o cataratta, ma sono evenienze davvero rare e legate a un’estrema imperizia chirurgica.
Prognosi
L’efficacia delle iniezioni intravitreali dipende dal tipo di malattia trattata e dal grado di avanzamento della malattia stessa.
Le iniezioni sono in genere ripetute fino al regredire della patologia, o fino alla perdita di efficacia.